Il 14 maggio si è svolta sulle sponde del Lago di Bolsena la Festa delle Passate di Marta.
Si tratta di un appuntamento tradizionale-folcloristico e, come molti riti propiziatori per la bella stagione, da pagano è divenuto un appuntamento religioso.
Durante l'evento viene invocata la Madonna affinchè sia assicurato il buon esito del lavoro agricolo; per fare questo viene organizzata una grande processione dove i vari rappresentanti delle varie categorie di lavoratori agricoli si presentano in costume con carri allegorici tipici denominati "fontane".
Viene seguito un rigoroso ordine gerarchico ed aprono la sfilata sono i “Casenghi” a cavallo (coloro che sorvegliavano il lavoro), seguono i “Bifolchi” (che aravano con l’aratro trainato dai buoi), quindi i “Portaspese” (con gli asini caricati di viveri), i Pastori (con pecore e capre sul carro), i “Villani” (che svolgevano i lavori più duri), divisi in “Sementerelli”, le “Vanghe”, i “Mietitori”, i “Falciatori”, i pescatori che portano in processione barche riprodotte in scala sui carri e su queste i pesci del lago. Il corteo che si snoda per le vie della cittadina, sfila fino a raggiungere la chiesina della Madonna del Monte, in posizione elevata e fuori dal borgo.
Qui tutti rendono omaggio alla Madonna con preghiere e invocazioni ed è qui che dopo la Santa Messa il corteo esegue il rito delle Passate, aendo tre giri entrando dalla porta della chiesa e uscendo dal convento attiguo, attraverso il presbiterio, facendo un gioioso chiasso del tutto inusuale per un luogo sacro.
Ad ogni passata viene baciata la reliquia della Madonna che il sacerdote tiene in mano nel presbiterio. L’ultima "Passata" è quella in cui sull’altare vengono deposti i doni della terra per ricevere in cambio la tradizionale ciambella. Mentre si celebra la Passata nel retro della chiesa viene offerta ai presenti un rinfresco a base di prodotti tipici del territorio.
La processione, dopo le "Passate", rientra al paese fino alla piazza principale situata quasi sul lago, dove l’attende ancora una folla di persone e dove il sacerdote impartisce la sua benedizione.
In tutta la manifestazione, data l'importanza dell'evento ed il coinvolgimento dei cittadini e di tutti i turisti, nonchè dell'interessamento durante la processione della strada provinciale, vengono chiamati a collaborare i gruppi di Protezione Civile che sotto il perfetto coordinamento dell'APC Marta (e del suo responsabile Antonio Gallo) svolgono attività di supporto. In particolare all'edizione del 2011 hanno preso parte l'APC Marta, l'APC RNS Monterosi, la PROCIV Viterbo e le Misericordie che hanno assicurato l'assistenza sanitaria con le loro ambulanze.