RacCONTAMI 2014: I volontari di RNS Monterosi sulle strade della Capitale per censire i senzatetto


Una fase preparatoria e di formazione con i volontari del settore psicosociale di Anpas Lazio che ha preceduto l'evento vero e proprio che si è sviluppato nelle giornate del 17, 18 e 19 marzo 2014. Così ha avuto inizio RacContami 2014 che ha portato sulle strade di Roma i volontari di RNS Monterosi insieme ai colleghi di Anpas lazio e a tutti i cittadini (oltre 1000!) intervenuti per il primo censimento dei senzatetto nel comune di Roma.
La prima delle tre sere RNS Monterosi, insieme ai colleghi di AVAL, hanno gestito il centro di raccolta e coordinamento situato alla Stazione FS di La Storta. Da qui sono partite le squadre miste formate sempre da volontari, che hanno effettuato il censimento visivo nelle zone assegnate. Un lavoro lungo che a volte ha portato i volontari in zone molto lontane del territorio comunale di Roma. Molte le squadre tornate al centro di coordinamento ben dopo l'orario limite che era fissato per le 02,00 e tanti i chilometri percorsi con gli autoveicoli messi a disposizione.
La terza giornata ha visto ancora una volta i volontari di RNS Monterosi insieme agli amici di AVAL gestire il centro di coordinamento, ma questa volta il punto era situato a Piazzale dei partigiani (Stazione FS Ostiense). Quindi una zona del tutto differente rispetto alla prima sera che ha visto le varie squadre di volontari dislocarsi sul territorio allo scopo di £intervistare" i senzatetto. Anche qui zone molto vaste (fin quasi alla periferia di Pomezia e verso Castel di Decima e tutta la zone dell'EUR). Una serata a contatto diretto con i senzatetto, con le loro storie, i loro racconti, le loro paure e i fantasmi di un passato a volte molto recente! 
Bellissime le parole di una grande amica volontaria ANPAS Lazio (del settore psicosociale) che racchiudono l'essenza di una serata! Le riportiamo così, direttamente ... ringraziandola per le sensazioni che ci hanno regalato! Grazie Patrizia Zaratti!
"“La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l'anima si getta all'avventura” (A. Merini)
Grazie a Elena, timida e dolcissima ragazza di 60 anni rumena, che ha vinto per noi il suo pudore, raccontandoci il suo passato di violenze familiari e poi, arrossendo, ci ha detto che ora è felice anche se dorme nella sala d'aspetto di un ospedale.
Grazie a Roberto, che ci ha regalato cielo e stelle, alberi e natura – il suo immenso tesoro a cui non vuole assolutamente rinunciare, anche se questo significa vivere per strada.
Grazie a Mister X, che se ne è andato a metà questionario, perso nei suoi ricordi di quando a Salsomaggiore faceva la bella vita con ragazze e camicie hawaiane, ma prima ci ha regalato battute e risate.
Grazie a loro e a tutti quelli che, ieri sera, hanno rinunciato a un’ora del loro sonno per RacCONTARCI la loro vita in strada... alla fine di questa lunga esperienza - che ha visto sin dalle prime fasi i volontari di Anpas Lazio coinvolti nell'organizzazione e nella formazione – il popolo arancione ha ricevuto molto più di quanto ha dato, in una sorta di “Si lavora qui per ingentilire i cuori” al contrario."