MANOVRE DISOSTRUZIONE PEDIATRICA

Un bambino alla settimana in Italia perde la vita per ostruzione delle vie aeree. 
Con poche e semplici manovre è possibile salvare una vita! Parliamo della disostruzione pediatrica.
I bambini più a rischio sono quelli  che hanno un’età compresa tra i due e i quattro/cinque anni.
Spesso, però, non è l’oggetto in sé a provocare la morte o danni gravi al bambino, quanto il non saper fare la cosa giusta.
Esistono pertanto delle linee guide internazionali che danno delle indicazioni su cosa fare quando ci si accorge che il bambino non sta respirando o che è diventato scuro in volto. Innanzi tutto lo dobbiamo invitare a tossire (nel frattempo qualcun altro deve chiamare il 118).
Poi dobbiamo prendere il bambino per la mandibola, posizionarlo a testa in giù sul ginocchio e dargli cinque colpi ben assestati tra le due scapole verso l’esterno.
Subito dopo dobbiamo praticare la manovra di Heimlich (valida anche per gli adulti). In pratica si fa una compressione addominale a livello dell’epigastrio, in direzione del diaframma. La compressione provoca l’aumento brusco della pressione sottodiaframmatica che si propaga al torace e produce una spinta verso le vie aeree superiori.
Per i bambini questa manovra è consigliata però solo sopra l’anno di età.
La manovra di Heimlich, va alternata ai cinque colpi, fino a quando il corpo estraneo non è fuori e il bambino respira nuovamente bene.
I lattanti, ossia i bimbi fino a 12 mesi, invece, vanno trattati diversamente. Il bambino va preso sempre per la mandibola, ma lo si tiene sul braccio con il viso rivolto verso il pavimento e si applicano, anche in questo caso, i cinque colpi ben assestati. Poi lo si gira e si effettuano cinque compressioni al centro del torace.
Le due manovre, anche, in questo caso vanno alternate.
I nostri volontari vengono formati anche per tale evenienza tramite appositi corsi organizzati dal Dottor Marco Squicciarini, medico specialista nelle manovre di disostruzione pediatrica.