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Grazie infatti al Comune di Monterosi ed al suo vulcanico Assessore Andrea Bomarsi, i contatti presi con la zona si sono dimostrati eccezionali ed abbiamo potuto fare una raccolta molto mirata, non disperdendo inutilmente le risorse e raggiungendo in modo capillare gli abitanti di Monterosi che hanno risposto come di consueto con estrema generosità. Inoltre, grazie come sempre all'Associazione Salvamamme ed alla sua presidente Maria Grazia Passeri (l'attività dell'Associazione che ormai va avanti da tempo è una precisa garanzia di serietà nel mondo del disagio femminile), abbiamo avuto a disposizione materiale ludico (giochi da tavolo ed altro), pennarelli, quaderni e delle graziosissime tshirts da portare al nostro seguito per i tanti bambini della zona (a giorni avrà inizio una campo estivo).
Quindi tutto pronto ... caricato tutto a bordo del mezzo messo a disposizione dal Comune di Monterosi (i pacchi erano tantissimi e sul nostro pickup non avrebbero trovato sufficiente spazio), di mattina presto siamo partiti alla volta della zona prefissata.
Giunti sul luogo di destinazione abbiamo avuto il piacere di conoscere di persona Sara (con la quale erano stati tenuti i contatti) e dopo scaricato il tutto nei magazzini, abbiamo anche apprezzato la gentilezza e l'estrema disponibilità di una popolazione che pur essendo "terremotati", non hanno perso in alcun modo la loro dignità umana ed anzi hanno una voglia di fare, di riprendere la loro normale vita che ci ha molto impressionato! La situazione non è molto rosea, ma ci hanno dimostrato come ci si può organizzare e provare a condurre una vita normale (anche se gli accorgimenti ci sono ... come tutti i letti messi al pianterreno e possibilmente vicini alle uscite, oppure il dormire ancora in tenda vicino alla case lesionate ...), come si deve riuscire a ricominciare a lavorare, come una tragedia si possa trasformare in un modo per ricompattare una cittadinaza e far riscoprire il piacere di socializzare, di mangiare tutti insieme, di mettere a disposizione degli altri tutto quello che si ha!
Ci hanno accolto e ci hanno fatto sentire a casa, con persone conosciute pochi istanti prima, ma che sembravano amiche da sempre! Il nostro è stato un tuffo in una realtà duramente colpita, ma ci hanno dimostrato che occorre sapersi riprendere!
Dopo essere passati in altri campi della Protezione Civile in zona per salutare amici o portare altro materiale (al campo Val d'Aosta di Mirandola è presente il ludobus della Scuola di Pace con cui la nostra Associazione collabora da tanti anni), abbiamo ripreso la via di casa.
Durante il lungo viaggio di ritorno (circa 900 km in 16 ore...) abbiamo parlato spesso di cosa abbiamo trovato e di come siamo stati "bene" ... e la nostra muta promessa reciproca è stata quella di ritornare, con altri aiuti, ma anche in altre occasioni perchè oltre a portare un minimo di supporto agli amici della zona colpita dal sisma, oltre ad avere la grossa ricompensa di un sorriso (questo è la vera gratificazione per ogni Volontario), vogliamo andare a ritrovare i NOSTRI AMICI!
Quindi tutto pronto ... caricato tutto a bordo del mezzo messo a disposizione dal Comune di Monterosi (i pacchi erano tantissimi e sul nostro pickup non avrebbero trovato sufficiente spazio), di mattina presto siamo partiti alla volta della zona prefissata.
Giunti sul luogo di destinazione abbiamo avuto il piacere di conoscere di persona Sara (con la quale erano stati tenuti i contatti) e dopo scaricato il tutto nei magazzini, abbiamo anche apprezzato la gentilezza e l'estrema disponibilità di una popolazione che pur essendo "terremotati", non hanno perso in alcun modo la loro dignità umana ed anzi hanno una voglia di fare, di riprendere la loro normale vita che ci ha molto impressionato! La situazione non è molto rosea, ma ci hanno dimostrato come ci si può organizzare e provare a condurre una vita normale (anche se gli accorgimenti ci sono ... come tutti i letti messi al pianterreno e possibilmente vicini alle uscite, oppure il dormire ancora in tenda vicino alla case lesionate ...), come si deve riuscire a ricominciare a lavorare, come una tragedia si possa trasformare in un modo per ricompattare una cittadinaza e far riscoprire il piacere di socializzare, di mangiare tutti insieme, di mettere a disposizione degli altri tutto quello che si ha!
Ci hanno accolto e ci hanno fatto sentire a casa, con persone conosciute pochi istanti prima, ma che sembravano amiche da sempre! Il nostro è stato un tuffo in una realtà duramente colpita, ma ci hanno dimostrato che occorre sapersi riprendere!
Dopo essere passati in altri campi della Protezione Civile in zona per salutare amici o portare altro materiale (al campo Val d'Aosta di Mirandola è presente il ludobus della Scuola di Pace con cui la nostra Associazione collabora da tanti anni), abbiamo ripreso la via di casa.
Durante il lungo viaggio di ritorno (circa 900 km in 16 ore...) abbiamo parlato spesso di cosa abbiamo trovato e di come siamo stati "bene" ... e la nostra muta promessa reciproca è stata quella di ritornare, con altri aiuti, ma anche in altre occasioni perchè oltre a portare un minimo di supporto agli amici della zona colpita dal sisma, oltre ad avere la grossa ricompensa di un sorriso (questo è la vera gratificazione per ogni Volontario), vogliamo andare a ritrovare i NOSTRI AMICI!